Feb 092013
 

Quasi 100 doposcuola, frequentati soprattutto in periferia da circa 9.000 alunni delle scuole elementari e medie, che costituiscono un vero e proprio argine al pericolo della dispersione scolastica; oltre 80 scuole d’Italiano per stranieri che ormai da anni sono luoghi di accoglienza dei nuovi milanesi; 70 associazioni per l’aiuto delle persone disabili che quotidianamente sono un sostegno intelligente per tante famiglie ma, soprattutto, luoghi di incontro, con proposte sempre innovative; ma anche 300 tra centri culturali, teatri, biblioteche, cori amatoriali.

E la città? Appare “distratta” e, come per altre presenze, sembra non accorgersi della loro esistenza, anche perché spesso sono promosse da forme di volontariato cosiddetto “puro”, che sfuggono alle “statistiche” e, quindi, è come se non esistessero. Ma ci sono! Iniziative che, nella maggioranza dei casi, sono tenute in piedi dal volontariato cosiddetto “puro” che, così, rimane escluso da ogni forma di sostegno. Mentre, basterebbero poche risorse per sostenere iniziative importanti.

L’argomento è stato esaminato lo scorso Lunedì 21 gennaio nel corso del 2° appuntamento del Ciclo “Periferia InConTra”, a partire dal libro “La città abbandonata. Dove sono e come cambiano le periferie italiane”, un approfondito studio condotto dal progetto nazionale “Aree metropolitane” di Caritas Italiana con l’Università Cattolica – anche con il contributo di Monica Martinelli (coautrice del libro, Docente della Facoltà di Scienze Politiche e Sociali, Università Cattolica), padre Eugenio Brambilla (Caritas Milano), Alessandra De Bernardis (Assessorato Sicurezza e Coesione sociale del Comune di Milano), Paolo Limonta (Ufficio Relazioni con la Città del Comune di Milano), Walter Cherubini (Consulta Periferie Milano).

Ma, quali azioni possono essere intraprese? Nell’ambito del ciclo di incontri mensili “PERIFERIA chiama! MILANO risponde?”, sarà “Volontariato: presente e dimenticato” il tema dell’appuntamento di Lunedì 11 febbraio – ore 21 al Centro Culturale della Cooperativa (Via Hermada 14, Niguarda, periferia Nord). Intervengono: Alessandra De Bernardis, Assessorato Sicurezza, Coesione sociale, Volontariato del Comune di Milano.

La partecipazione è libera e gradita.

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