Feb 272014
 

Quante sono le biblioteche nelle periferie? Alle 22 comunali se ne associano altrettante gestite da realtà diversificate, costituendo un importante patrimonio ramificato sul territorio. Peraltro, nelle metropoli – quindi, anche a Milano – le realtà periferiche faticano ad avere un adeguato riscontro. Ciò, malgrado siano presenti e attive, come documentato, seppur parzialmente, dal Calendario delle iniziative “periferiche” ad ingresso gratuito divulgato da Consulta Periferie Milano, nonché dalla Mappatura di enti/associazioni articolata per Zona.

Nel panorama “periferico”, le biblioteche svolgono un ruolo significativo, potendo anche divenire dei luoghi di riferimento e di elaborazione utili per la realtà territoriale circostante, con iniziative che possano avere un respiro “sistemico” ed un rilievo cittadino.

A tale proposito, nell’ambito dell’iniziativa “Periferia chiama! Milano risponde?” , promosso da Consulta Periferie Milano unitamente all’Associazione Culturale San Materno-Figino e Centro Culturale della Cooperativa, esaminiamo il tema

Lunedì 3 marzo 2014 – ore 21
Centro Culturale della Cooperativa, Via Hermada 14 (ATM 4, 42/, 51, 52, 83)
Biblioteche e periferie: quali realtà, quali sviluppi?

Intervengono:
Vanessa Senesi, Presidente Commissione Cultura Consiglio di Zona 9
Alessandro Boscaro, Associazione 9per9-idee in rete
Maria Piera Bremmi, Biblioteca del Centro Culturale della Cooperativa
Walter Cherubini, Consulta Periferie Milano

Da questo punto di vista, secondo l’architetto Renzo Piano «o la Periferia, che spesso è un deserto affettivo, diventa città, sistema urbano arricchito, fecondato dalle attività della vita, o le città diventeranno dei mostri ingovernabili dove soltanto il centro sarà un’isola felice».

 Nel merito possiamo riscontrare il permanere di uno squilibrio tra centro e periferia. Per esempio, ci sono stati due significativi eventi che hanno riguardato tutta Milano, “dal centro alla periferia”, come si usa dire: Bookcity 2013 (oltre 650 eventi a Milano, ma in  Zona 7 sono stati 7 e non molti di più nelle altre zone “esterne” alla Zona 1); ChorusCity 2012 (67 concerti, di cui 5 in periferia, cioè nelle 8 Zone “esterne” alla Zona 1).

E sono proprio queste evidenze a dimostra la necessità di prestare specifica attenzione alle periferie, individuando le modalità operative affinché sia pianificata, e non lasciata al caso, un’azione di sviluppo, a partire dal sostegno ad iniziative positive già in essere, che non possono rimanere abbandonate, prevedendo anche delle risorse. Infatti, se le periferie sono al centro dell’attenzione, le “pacche sulle spalle” non bastano di certo.

In tale contesto, Operazione Periferie è l’azione promossa da Consulta Periferie Milano che tende a sviluppare, nell’ottica di quel “fare sistema” spesso enunciato (ma quanto praticato?) una serie articolata e convergente di azioni: dalla Rassegna Concerti in Periferia a CoriMilano, a “Decoro Milano”, che collega anche iniziative di altre realtà associative, come la monumentalizzazione periferica “leggera”, la street-art per recuperare il degrado, la pulizia dei muri e le passeggiate lungo percorsi artistici ed architettonici per conoscere i nostri quartieri.

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